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venerdì 29 luglio 2011

Passito di Pantelleria, il nettare degli Dei

Il mio post oggi è nostalgico. Si può avere nostalgia di un posto mai visto? Forse si.

Io lego spesso i ricordi anche alle sensazioni olfattive o gustative, il mio cervello sente un odore, un sapore e lo associa a qualcosa, che prima sembra indefinito, ma poi scopro cos’è.
In questo caso è  un vino.
Un vino particolare che solo lì, in quelle terre, nei suoi giardini Panteschi, o tra le mura di un dammuso puoi gustare appieno.

Parlo di Pantelleria e del suo favoloso Passito.

Ho sorseggiato il “nettare degli Dei”, e non si  può non avere nostalgia anche del posto da cui ha origine.

Passeggio nell’isola del vento, seguendo un sentiero tra vigneti di zibibbo e piante di capperi, mi siedo su una roccia e lì, aspirando tutti gli aromi dell’isola che il vento porta con sé, centellino il prezioso vino e brindo a quest’isola magica.

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