Benvenuti nel mio blog, un luogo di pensieri e parole

domenica 31 luglio 2011

Voglio fare le valigie… con Luca Carboni




E’ tornato Luca Carboni, dedico il video e la sua nuova canzone a mia sorella.




Lancia anche tu una bomba-seme




Ho fatto una scoperta!
Estistono delle bombe buone, che non uccidono ma anzi danno la vita. Si tratta delle bombe-seme, e sembra siano l’ultima tendenza urbana. Tra le tante brutture - e i tanti abusivismi - delle nostre città, possiamo riappropriarci di piccole zone verdi. E’ un’iniziativa che si sta diffondendo in tutto il Mondo.
Dentro un guscio di argilla essiccata si nascondono terra e semi, ed una settimana dopo essere stata lanciata la “bomba” germoglia.
Per saperne di più vi segnalo i seguenti link:

venerdì 29 luglio 2011

Passito di Pantelleria, il nettare degli Dei

Il mio post oggi è nostalgico. Si può avere nostalgia di un posto mai visto? Forse si.

Io lego spesso i ricordi anche alle sensazioni olfattive o gustative, il mio cervello sente un odore, un sapore e lo associa a qualcosa, che prima sembra indefinito, ma poi scopro cos’è.
In questo caso è  un vino.
Un vino particolare che solo lì, in quelle terre, nei suoi giardini Panteschi, o tra le mura di un dammuso puoi gustare appieno.

Parlo di Pantelleria e del suo favoloso Passito.

Ho sorseggiato il “nettare degli Dei”, e non si  può non avere nostalgia anche del posto da cui ha origine.

Passeggio nell’isola del vento, seguendo un sentiero tra vigneti di zibibbo e piante di capperi, mi siedo su una roccia e lì, aspirando tutti gli aromi dell’isola che il vento porta con sé, centellino il prezioso vino e brindo a quest’isola magica.

giovedì 28 luglio 2011

Gialli sotto l'ombrellone: Marco Malvaldi



Nuova lettura. Grazie ad una mia collega ho scoperto un giovane autore toscano: Marco Malvaldi.

Scrive romanzi gialli, non seriosi, ma veramente divertenti.

Finora ha pubblicato quattro romanzi, tutti con Sellerio Editore ( la casa editrice con cui pubblica il mitico Camilleri).

Nei primi tre libri compaiono gli stessi personaggi che compongono la serie del BarLume. Si va dal "barrista" Massimo agli anziani frequentatori del bar che spesso si esprimono in dialetto toscano: Nonno Ampelio, Aldo, il Rimediotti, il Del Tacca e il commissario Fusco.

L’ultimo romanzo, uscito nel 2011, Odore di chiuso, è ambientato alla fine dell'800 e taglia i ponti con la serie del BarLume ( a meno che Marco non ci ripensi… ci ripensi, vero?)

Io ho letto i tre gialli La briscola in cinque, Il gioco delle tre carte e Il re dei giochi.

Le vicende sono ambientate a Pineta, immaginario centro della costa livornese.

Ho trovato coinvolgenti e stuzzicanti le trame, ma per me è stato soprattutto un piacere leggerli perché mi diverto per le particolari espressioni toscane che contengono, e per le situazioni che solo in quella terra possono evolvere in quel determinato modo.

Ho ritrovato i vecchietti dei bar sotto casa dei piccoli paesi toscani, e i giovani che pur avendo con loro un rapporto conflittuale, non possono fare a meno di “averli sempre tra i piedi”.

Divertente, simpatico e giallo, credete non sia possibile? Leggere per credere.

mercoledì 27 luglio 2011

Dialoghi tra pesci nei mari siciliani (solo per parenti e amici siculi)




Stanotte ho avuto un'ispirazione poetica.
Ecco a voi questi miei brevi ma significativi
dialoghi tra "pisci" siciliani:


Nuota, ci dissi ‘a vongola a trota

Ma tu si loccu, ci dissi ‘u miruzzu o croccu

Mi pari libecciu, ci dicci ‘a trigghia o pischerecciu

Ma si studdutu? Ci dissi ‘u pisci o mutu

Accussì funni u muturi, ci dissi ‘u pavuru o piscaturi

Io chistu no toccu, ci dissi ‘u piscispada o piscistoccu

Io chistu mu manciu, ci dissi ‘a sadda o ganciu

Io mu calassi, dissi ‘a ricciola e nassi

Chi biddizza! Dissi ‘u calamaru a rizza

Io linguini non ni vogghiu, dissi ‘u gamberettu o scogghiu

Ma l’aria è bedda frisca, dissi ‘a sogghiula a lisca

Ma a mia cu mi potta? Dissi ‘u piscistoccu a ‘gghiotta

Aju siti, dissi ‘u iammuru a riti

A mia fammi un Negroni, dissi ‘a ricciola o gamberoni

Chi facemu? - ci dissi ‘u tunnu o remu - ni jemu?

Amuninni, dissi ‘u tunnu chi pinni! Pari chi mi manca a fozza, rispundiu a cozza

Pari chi non c’ha fazzu - dissi u piscaturi o brazzu. Ficimu ficimu, e non pigghiammu ‘n…

martedì 26 luglio 2011

Shopping di mezza estate


Quest’anno, grazie alla crisi, gli sconti nei negozi di abbigliamento sono iniziati già nei primi giorni di luglio. Ne ho subito approfittato, visto che compro solo con offerte o sconti.

Poi, come sempre ho fatto la mia “faticosa” indagine di mercato per comprare l’oggetto cult di questa stagione (ogni  estate, di ogni anno, secondo me deve avere il suo indumento particolare, che mi ricordi questo l’ho comprato nel 2005, questo nel 2011...).

Quindi mi sono diretta nel negozio prescelto, e ho comprato il mio costume rosso.

Si, quest’anno ho il costume nuovo, è rosso, bikini, con il reggiseno a fascia e gli slip un po’ alti. Bellissimo!  Non sono proprio una modella, ma con questo bikini mi sento proprio a mio agio e mi sento più alta di 10 cm.

Unisco a questo post la canzone dell'estate!



lunedì 25 luglio 2011

Anguria dolce anguria


Mi affaccio alla finestra: il cielo è grigio, di un grigio metallo, e minaccia un temporale. 

Che fare in un pomeriggio estivo così?

Potrei andare al mare, ma se piove l’ombrellone non ripara!

Allora giro per casa e come sempre nei pomeriggi di noia o dolce  far niente mi rivolgo verso le ante della dispensa, poi apro il frigo… e la trovo! E' lì, rossa, succosa, zuccherina e tondeggiante... L’anguria!!!
Ritrovo l’estate nel suo colore, nel suo sapore e nella sua fraganza, che solo nella bella stagione posso assaporare.

Prendo coltello e via una prima fetta, poi una seconda e, perché no, una terza.

Faccio anche la gara del lancio dei semi, sono da sola e vinco!

Mi sento bambina, questa si è felicità!

domenica 24 luglio 2011

Francesco De Gregori, in questo pomeriggio di nuvole



Grazie Francesco, si scusa ti do del tu, ma ti ho sempre sentito come un mio familiare, nonostante tu sia un artista di fama internazionale e il tuo carattere non proprio cortese (forse proprio per questo ti sento di famiglia, mi ricordi qualcuno…).
Comunque dopo la botta di ieri sera, ho sentito il bisogno di riascoltarti e come sempre mi aiuti a stare meglio. Grazie.


 
Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, 
giuro che lo farò, 
e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò. 


sabato 23 luglio 2011

Amy Winehouse

Tristezza.
Ho aperto il mio blog con l’aria calda ma frizzante dell’estate al mattino presto, ora mi è scesa nel cuore, come in cupo mattino invernale, la tristezza.
In serata ho sentito la notizia della morte di Amy Winehouse.
E’ morta e non creerà più, ho capito come si sono sentiti anni fa coloro che hanno amato Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Kobain, scende uno stupore e un’amarezza infinita.
Grande voce e grande personaggio maledetto.
A volte in una sola persona si possono concentrare tutti gli eccessi, dalle forti eccitazioni che ti innalzano a Dea alle più buie pulsioni che ti trascinano agli inferi.
Se credessi nella reincarnazione ti vedrei farfalla per un giorno, ma non ci credo e ascolto e sento solo tua voce che vivrà per sempre.


Estate con… Alice senza niente

La copertina di "Alice senza niente"


E’ estate, evviva, la mia stagione.
Non solo la mia preferita, l’estate è la stagione in assoluto, l’unica che dovrebbe durare 12 mesi e non i suoi miseri 2 ½ - 3.
Finalmente costume, vestiti leggeri, shampoo senza asciugatura col phon e sole , sole, sole.
Posso di nuovo stendermi sotto i suoi 40 gradi e leggere, leggere, leggere.
Guardo la mia libreria, ho letto quasi tutto, dovrei rinnovare ogni anno come si fa con il guardaroba, dovrei farlo anche per lei, la mia piccola ma strapiena libreria, fare il cambio di stagione o avere una libreria quattro stagioni, che idea!
Allora mi aggiro per la casa alla ricerca del 1° libro estivo. Niente, non lo trovo… devo uscire, andrò in biblioteca.
NO, ferma! Ce l’hai, è nel tuo pc (mi dice il mio personale diavoletto)… Quest’inverno nel mio vagabondare in rete ho scaricato un libro e lo devo ancora leggere.
E li che mi aspetta, vuole essere stampato, sfogliato e mangiato dai miei occhi e dal mio cervello.
Fatto, stampato, inizio a leggere, le pagine di Alice senza niente scorrono veloci.  Wow!
Che tipo questa Alice, povera disoccupata dei nostri giorni, ma che grinta e che sognatrice.
Ne voglio sapere di più. Un altro giro in rete e scopro uscirà in libreria a settembre con Terre di Mezzo; non è la mia stagione Alice, ma ti comprerò.
Bravo Pietro De Viola, hai inaugurato la mia stagione con il tuo amaro ma fantastico libro. Grazie, un po’ di sano realismo non fa mai male.